Grande Capitano, abbiamo condiviso con te l’amarezza dopo l’esito bugiardo della partita di ieri. Abbiamo visto crollare il tuo sogno, ma anche il nostro, di giocare una finale di Champions a Roma. Ti giuro Capitano che io sarò presente e con me lo saranno cinquantamila Romanisti, quando alzerai quella coppa, con te verremmo anche sulla luna per vederti giocare una finale vera con l’unica maglia che conta al mondo, quella della Magggica! Reagisci e aiutaci al raggiungimento del posto in Champions per la prossima stagione. Dopo la partita di iri il mio amore per la Roma non è diminuito ma è ancora più forte!
FORZA ROMA SEMPRE!
Alberto
13 mars 2009 21:53
Caro manlio,
mi unisco a te nella lettera al Capitano e allostesso tempo colgo l'occasione per pormi e porgli alcuni quesiti.
Come già fatto dico grazie ai nostri giocatori che hanno veramente dato il massimo e sono sicuro che prima o poi illa coppa avrà un nastro giallorosso allacciato intorno.
Purtroppo non posso smettere di pensare a cosa non è andato come doveva. Per prima cosa gli infortuni numerosi e inspiegabili.
Dall'inizio della stagione hanno martellato la squadra senza soluzione di continuità. Tutto questo non può essere spiegato solo con la sfortuna. L'inizio disastroso della stagione potrebbe trovare una spiegazione anche nell'errata preparazione precampionato. Non dimentichiamo la condizione precaria dimostrata da molti giocatori per più di due mesi. La fretta nei recuperi ha poi condizionato il periodo successivo ed ora sembra abbattere i giocatori uno dop l'altro. Juan non ha giocato tre partite di seguito lo stesso dicasi per Perrotta, Taddei, Cassetti, Tonetto, Cicinho, Aquilani, Pizarro, Baptista. Totti non è mai riuscito a dedicarsi al recupero vero e proprio, e Menez, ultimo arrivato, non ha avuto nemmeno il tempo di ambentarsi. Perchè? Qualcuno deve aver fatto male i conti. Spalletti ha secondo me la colpa di non aver avuto il coraggio di utilizzare Menez quando il capitano aveva bisogno di recuperare e la ragione credo sia la mancanca di idee su uno schema di gioco alternativo. Forse questo è un limite di Spalletti. Forse proprio questo limite ha influenzato le prestazioni di inizio stagione. I giocatori avevano il terrore di non saper giocare in altro modo? Chissà! Purtroppo in un calcio dove il potere economico sembra essere il fattore decisivo non basta più l'amore per la maglia. Ci vogliono cinismo pianificazione, cattiveria, freddezza e.... tanti soldi anchesporchi! Tutti trascinati dal dio denaro(guardare Manchester, Inter, Liverpool, Barcellona, etc. per credere) Purtroppo per vincere servono 11 De Rossi e Totti che non si trovano nell'uovo di Pasqua e che molti sono pronti a portarti via con la promessa di guadagni migliori (vedi Aquilani?). Guarda che fine hanno fatto Mancini e Chivu. La Coppa dei Campioni non la vinceranno mai ma il loro portafogli è ben fornito. Alla faccia dell'amore per la maglia! Che schifo! Io mi accontento di uno scudetto ogni 20 anni e di un sogno chiamato Coppa ma almeno posso guardami allo specchio e vedere un uomo e non un conto in banca!
FORZA RAGAZZI il nostro cuore è con Voi!