Oggi è stata una domenica da incubi. Mi è mancato il nostro calcio, che nonostante le discussioni, gli arrabbiamenti, le moviole e anche gli illeciti è pur sempre una parte della cultura di noi italiani! Non possiamo permettere che gruppi di imbecilli sfascino il nostro giocattolo preferito, il calcio. Le accuse rivolte alla polizia sono spesso derivate da "ho sentito dire", "hanno visto" e altre cavolate del genere. Non si può negare che tra tanti poliziotti e in così tante azioni per difendere l'incolumità delle persone, ci sia stato uno o più casi di eccesso uso di forza, ma questa guerra spietata nei confronti delle forze dell'ordine è certamente cercata e voluta da idioti che non hanno alcun interesse del calcio. Mi preoccupo per quei minorenni che non avendo esempi validi da seguire si fanno coinvolgere dai terroristi delle manifestazioni. Un padre di famiglia ha lasciato la moglie e due figli per difendere i diritti dei cittadini seri. Dobbiamo riaprire gli stadi alle famiglie e fare si che le partite di calcio siano un occasione per riunire le generazioni e esprimere al meglio l'amore per la propria squadra. Ieri sera mentre discutevo con amici emigrati italiani dei fatti avvenuti a Catania mi sono reso conto che la stragrande maggioranza dei tifosi ama il calcio e la propria squadra e che non farebbe mai nulla che possa danneggiare la propria squadra. Per un attimo ho pensato: ma perchè la Roma non si iscrive al campionato del Vaticano? Poi mi sono reso conto che non è possibile, non possiamo darla vinta a questi imbecilli! Mi auguro che la lega al più presto prenda dei provvedimenti atti ad evitare che questi episodi si ripetano. FORZA ROMA SEMPRE!